La vita e le opere di un uomo oltre gli uomini

siamo delle nullità in suo confronto, tutti

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. il Nian
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Hyperwolf @ 20/1/2006, 18:16)
    io lo faccio

    per un attimo ho temuto il peggio, per esempio guarda la faccia del tipo il secondo piano, quello coi capellic orti e scuri che guarda Van limonarsi sua madre:
    user posted image
    Ecco, lui teme il peggio.



    CITAZIONE (Volodja @ 17/1/2006, 22:55)
    Jackie Chan e parecchie spanne sopra

    E il suo inimitabile carisma? A Van basta uno sguardo per farti rimanere incollato alla sedia e un sorriso per rilassare lo spettatore e farlo sentire a suo agio.
    Jet questa carica emotiva non ce l'ha, (mi spiace per lui ma è così), e Jacky Chan non ha mai fatto film "seri", oh come atleta e attore mi piace un casino, ma è anche vero che i suoi combattimenti risultano sempre dei teatrini più comici che altro, bellissimi per carità, ma manca quella tensione che solo il Van mi sa trasmettere.
    Jet invece, a parte in Hero che è na bomba di film, mi fa cheghere, e soprattutto ricorre ad un sacco di effetti speciali per fare certe mosse nei suoi film (vedi Romeo deve morire).
    Non si fà così, le gesta del Van invece sono il risultato della collaborazione di ogni suo muscolo d'acciaio.
    user posted image
     
    .
  2. Neo 77
     
    .

    User deleted


    user posted image
    qualcuno vuole provare?
     
    .
  3. Hyperwolf
     
    .

    User deleted


    van damme non e' un uomo da sottovalutare.
    la sua caparbieta' sta nell'aver colto l'occasione giusta al momento giusto. perche' jet li e jackie chun fanno pena?
    perche' si sono buttati nel cinema d'azione e di arti marziali nel momento sbagliato, a differenza del van, che, dall'alto della sua caparbieta', sapeva che gli anni d'oro 80/90 sarebbero stati irripetibili.
    forse jeckiie e jet speravano di riportare in auge il genere...
    ... ma per fare un qualcosa di simili ci vuole una sola persona:
    user posted image

    Edited by il Nian - 24/1/2006, 20:50
     
    .
  4. Sniper-Viper
     
    .

    User deleted


    Colgo una leggera vena di fanboismo qui... ph34r.gif

    Ma qual è stato l'ultimo film che ha fatot il Van?
     
    .
  5. il Nian
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Sniper-Viper @ 24/1/2006, 22:02)
    Colgo una leggera vena di fanboismo qui... ph34r.gif

    Ma qual è stato l'ultimo film che ha fatot il Van?

    Intanto gustati la sua prima apparizione in un film, bisogna conoscere il passato per apprezzare il presente e il futuro del Van e qui potrai vedere le sue origini caparbie:

    VAN IN MONACO FOREVER!!! SEMIDIO INSIDE

    Edited by il Nian - 26/1/2006, 13:17
     
    .
  6. Hyperwolf
     
    .

    User deleted


    c'e' troppa caparbieta' per un uomo solo.
    mi sento davvero una merda anche solo a menzionarlo.
    e' troppo superiore a noi.
    non valgo niente.
    ma se solo lui mi rivolgera' la parola, allora saro' salvato.
     
    .
  7. Hyperwolf
     
    .

    User deleted


    Una sola parola per descriverlo: CAPARBIO

    user posted image

    Lo amo

    è potentissimo

    e pure bello .

    è un mito.
    Sta tornando prepotentemente alla ribalta con 4 nuovi film:

    -asterix alle olimpiadi (fa la parte del romano campione olimpico)
    -second in command
    -the hard corps
    -bloodsport 2

    alla faccia di quelli che lo davano per spacciato, il Van spacca
    Vero Van?

    user posted image

    INTERVISTA AL FENOMENO...


    Chiedono al chuck:
    A proposito di arte marziale e "fiction"... cosa pensi di Jean Claude Van Damme ?
    Risp:
    Van Damme ha una notevole abilità di gambe ed è capace di fare spettacolari spaccate come del resto tanti nel mondo della kick...
    i suoi film sono di grandissima qualità!

    Chiedono al van:
    ... quale personaggio famoso stimi? Chuck Norris, una persona veramente speciale, queo.


    Chiedono ad entrambi:

    Cos'è per voi l'arte marziale?
    L'arte marziale è un affascinante viaggio, un viaggio che pretende di trasformare l'uomo in un forestiero e il forestiero in un poeta.
    Un viaggio con un traguardo non facile da raggiungere ma a volte possibile con la giusta dieta e la giusta caparbieta'.
    Ma l'arte marziale vuole essere anche Maria Teresa Ruta, con le sue promesse e i suoi ideali fuori dal tempo.
    Il fascino risiede anche in queste Showgirls e il sogno diventa per il profano una splendida collanina di brillanti da inseguire e conquistare.
    In quasi tutti i campi gli sforzi dell'uomo vergognoso vengono premiati e i risultati in un modo o nell'altro sono sempre inutili alla sua crescita.
    L'arte marziale è un valido mezzo per andare a donne.


    Nome: Giovanni Claudio Van Damme Queo

    Ruolo: fallire con caparbieta'

    Schieramento: Another side

    Razza: Umano inizialmente, poi cyborg dopato

    Classe: prima elementare

    Allineamento: non sa cosa significhi. e' un po' tardo.

    Armi: i suoi bicipiti.

    Sesso: tanto.

    Segni Particolari: In laboratorio, si diverte a giocare a fare Dio.

    Background: Sposato con Ricky Martin, la guerra contro i cinesi lo ha sfinito e lo ha portato a accettare la possessione di ton po per avere maggiori soddisfazioni private. Non tutti i maestri come lui sono stati sodomizzati, per suo esplicito comando.

    user posted image

    user posted image
     
    .
  8. Hyperwolf
     
    .

    User deleted


    user posted image
    meglio il van o il sorbo?
     
    .
  9. Hyperwolf
     
    .

    User deleted


    Nonostante sia sprofondato ormai da tempo nell’abisso del famigerato dtv – direct to video – , vale a dire i film prodotti esclusivamente per il mercato dell’home video, Jean Claude Van Damme non accenna comunque a attenuare la propria attività lavorativa.
    “Wake of Death”, che lo vede nei panni di un detective in cerca di vendetta per l’omicidio della moglie commesso dalla mafia cinese, è oramai prossimo al rilascio e “Cover Play”, thriller sullo stile di “Die Hard” dove interpreta un ladro che si ritrova a dover fronteggiare da solo un commando di terroristi che sequestra un lussuoso casinò, è in fase di post-produzione: nonostante ciò il popolare ex campione belga di Karate dallo scorso luglio è impegnato nelle riprese di un film che segnerà per lui una sorta di ritorno alle origini.
    "Kumite" (termine giapponese che significa combattimento), questo il titolo della pellicola in questione, è un avvincente action che racconta un’intensa storia di coraggio, amicizia e redenzione. Vic ‘the Cajun’ Latour è l’unico occidentale che sia mai stato capace di uscire vincitore dal brutale torneo di Arti Marziali conosciuto come “il kumite” nel quale si affrontano i più forti combattenti del mondo, dopo la sua vittoria però è scomparso e piombato in una spirale di droga ed alcolismo. Adesso l’uomo deve far appello a tutte le proprie forze per liberarsi dalle nefaste dipendenze che lo affliggono e vincere i demoni interiori che lo tormentano per salire nuovamente sul ring e difendere il prestigioso titolo conquistato anni prima con grande fatica e sofferenza…Grazie alle Arti Marziali Latour riconquisterà la gloria perduta e allo stesso tempo capirà che la vittoria più importante per un uomo è quella contro le proprie debolezze.

    Ambientato nel durissimo mondo dei combattimenti clandestini, sulla falsariga di film come “Lionheart” o “Senza Esclusione di Colpi” che fecero la fortuna di Van Damme nei primi anni ’90, “Kumite”, oltre a far leva sulle tantissime spettacolari scene di lotta che lo caratterizzano, si arricchisce rispetto ai precedenti di una morale molto forte e significativa che per il protagonista, di recente uscito dalla dipendenza di alcol e stupefacenti, assume anche forti tratti autobiografici.
    Tra i membri del cast è doveroso segnalare l’interessante presenza di Bob Sapp, gigantesco ex campione di football americano ed attuale campione osannato del “K1”, il più famoso e duro torneo mondiale di arti marziali interstile, che a breve dovremmo vedere impegnato in un attesissimo incontro di Free Fight col leggendario Mike Tyson.
    In conclusione vi lasciamo con una piccola nota di riflessione: secondo il nostro modesto parere, è davvero ingiusto che Jean Claude Van Damme continui a rimanere relegato - e sprecato - nelle produzioni a basso costo dove è caduto nell’oramai lontano 1999 (anno di “The Replicant”, ultimo suo film ad aver avuto gli onori del rilascio cinematografico); siamo infatti più che convinti che il bravo attore potrebbe aver ancora molto da dare al cinema d’azione di “serie A” dove speriamo di vederlo tornare ad orbitare al più presto.

    L’uscita di “Kumite” è prevista per il 2005, chi volesse saperne di più può consultare il sito ufficiale della casa produttrice.

     
    .
  10. Hyperwolf
     
    .

    User deleted


    Una volta scomparso il mito Bruce Lee - a cui si deve la vera colonizzazione cinematografica di calci in faccia, giravolte e salti con l'urletto incorporato - la moda delle arti marziali ha invaso il mondo del cinema, anche di quello hollywoodiano pieno di effetti speciali: corpi che si muovono sinuosi e agili nell'aria forse per riequilibrare gli eccessi di troppa tecnologia.
    A frequentare il grande schermo sembra che ormai non ci sia più criminale, poliziotto o semplice investigatore che non sia raffinato praticante delle più stravaganti tecniche di difesa.

    Fra i tanti simpatici sportivi prestati alla recitazione che hanno approfittato dell'occasione di muovere le mani, va ascritto a titolo di merito il pugnace Van Damme, ormai diventato il simbolo moderno (insieme a pochi altri) di questo genere di film. Il bello è che in questo caso non si tratta del solito giapponese geneticamente incline a tali pratiche, ma di un bianco caucasico intemerato capace di mollare sganassoni come il più navigato Maestro orientale.

    Nato il 18 ottobre 1960 a Sint-Agatha Berchem, in Belgio, con il vero nome di Jean-Claude Van Varenberg, di Kung-fu (et similia) Van Damme se ne intende davvero.
    Pratica il karate fin da quando era in fasce e, come se non bastasse, ha anche intrapreso lezioni di danza e di body-building. A soli sedici anni vince l'European Professional Karate Association's, titolo che lo galvanizza e lo porta ad aprire una sua palestra.
    La terra dei sogni però, come si sa, sono gli USA; detto fatto, vende tutto e si trasferisce nella laica terra promessa per cercare fortuna.

    In California incontra Menahem Golan, già produttore dell'esagitato Chuck Norris, e riesce a stupirlo con la sua celebre spaccata fra due sedie.
    Nel 1987 dopo alcuni film di Hong Kong come "Monaco Forever" e "American Kickboxer", ottiene il suo primo ruolo da protagonista in "Senza esclusione di colpi", film ispirato alla vera storia di Frank Dux, ex-marine famoso per aver sostenuto centinaia di incontri clandestini di ninjutsu.

    Ben presto la sua attività si fa molto intensa e conquista i ruoli migliori in numerosi film di genere come "Cyborg", preso in scarsa considerazione dai nostri distributori che lo hanno tenuto pochissimo nelle sale, e "L'ultimo guerriero", una delle pellicole che gli hanno dato più soddisfazione (lusinghiero successo al botteghino e tuttora grandemente affittato nel circuito dell'home video).

    Ma la vita non è tutta un set. O forse sì, visto che il nostro eroe è celebre nell'ambiente anche per essere un instancabile "tombeur de femme". Non frequenta party, si espone poco, ma ha sempre una quantità invidiabile di relazioni, anche se nel 1984 è stato sposato per breve tempo con Maria Rodriguez e, due anni dopo, con Cynthia Derderian. Non finisce qui: lasciata la Derderian, si sposa con l'attrice Gladys Portugues, dalla quale divorzia nel 1993 per sposare l'anno successivo Darcy LaPier dalla quale ha un figlio. I matrimoni in casa van Damme durano poco.

    Tra le altre sue celebri pellicole sempre molto violente e scalmanate, dai ritmi assai sostenuti, ricordiamo "Lionheart - Scommessa vincente", "Colpi proibiti", "I nuovi eroi", "Accerchiato" e "Double impact", dove il doppio impatto del titolo è rappresentato dal fatto che l'attore combatte con se stesso. In "Senza tregua", è diretto dal regista cult John Woo(poi regista di "Mission: Impossible 2", con Tom Cruise), mentre con il futuristico "Timecop" approda finalmente a una produzione di serie A.

    Jean Claude continua a impegnarsi moltissimo nel suo lavoro, anche recandosi spesso a Hong Kong per migliorare le sue tecniche nelle arti marziali, partecipa a film di successo come "Streetfighter" - ispirato all'omonimo videogioco - e "A rischio della vita".
    Nel 1996 realizza un suo grande sogno, quello di dirigere un esemplare film d'azione: "La prova", storia ambientata negli anni venti con tanto di pirati e combattimenti in stile.
    Quando la moglie Darcy lo denuncia per abusi sessuali e uso di sostanze stupefacenti, la sua popolarità subisce un durissimo calo.
    Nel 1996 entra in una clinica di disintossicazione. Dopo questa battuta d'arresto torna a essere diretto da registi di Hong Kong con "Maximum risk" di Ringo Lam, girato in Francia, e "Double Team" di Tsui Hark.
     
    .
  11. PsicoZ
     
    .

    User deleted


    Hyperwolf, non smetti mai di stupirci con la tua cultura caparbia.
    Grazie!
     
    .
  12. Hyperwolf
     
    .

    User deleted


    HO SENTITO CHE MI CHIAMATE DA GR.......
    EH, QUA E' TUTTO BLOCCATO, ALTRO CHE FAKE!
    MA SAPPIATE CHE VI VEDO, ALEGGIO SU DI VOI.
    OTTIME LE CARTE DI MAGIC, PSICOEROE... CI TENEVO A FARTI I COMPLIMENTI DI PERSONA.
     
    .
41 replies since 17/1/2006, 22:45   1598 views
  Share  
.